giovedì 18 agosto 2016

Ristrutturazione civico mercato: assegnato l'appalto per i lavori.


Una vecchia immagine del mercato civico.

La centrale unica di committenza dell'Unione dei Comuni Gallura ha pubblicato ieri la aggiudicazione provvisoria alla Ditta Giuseppe Angius Costruzioni s.r.l.  di Porto Torres dei lavori di ristrutturazione del civico mercato. 

Successivamente alla aggiudicazione definitiva avranno finalmente inizio i lavori. Si tratta di un ulteriore passo avanti della Amministrazione Comunale che conferma il buon lavoro di programmazione fatto in poco più di un anno dall'insediamento.



Una breve relazione storica che accompagna la progettazione del nuovo intervento.


A seguito della crescita tumultuosa dell’abitato de La Maddalena, che nella seconda metà 
dell’Ottocento si trovò a passare da piccolo borgo a centro strategico dal punto di vista 
della difesa militare, si sentì l’esigenza di dare una sistemazione al tessuto viario 
dell’abitato.

Così nell’ultimo scorcio del secolo l’ingegnere sassarese Eugenio Serra, dopo la sistemazione 
della Via Garibaldi, progettò nel 1889 quella della Piazza dell’olmo, poi Piazza 
Garibaldi.

Su questa il medesimo tecnico fu incaricato di redigere il progetto di massima per un 
mercato, mentre sino a quel momento tale attività si era svolta in bancarelle all’aperto.

Il progetto non piacque e si diede incarico all’ingegnere Domenico Ugazzi di predisporre 
un altro progetto per il Mercato.

L’ingegner Ugazzi propose due diverse variazioni: la prima più dispendiosa con asse 
longitudinale piazza d’Olmo-mare aeva il prospetto principale rivolto verso il mare; la seconda 
versione sarebbe stata ruotata, quindi con asse longitudinale parallelo al mare e 
con l’interno a vista.

Dopo lunghe discussioni in Consiglio Comunale si optò per una soluzione di compromesso, 
privilegiando in qualche modo la seconda soluzione, perché più economica e 
perché permetteva al pubblico di accedere direttamente dalla Piazza Garibaldi. 

Si stimò 
che per realizzare l’opera occorressero Lire 39.768,48; in realtà il costo dei lavori condotti 
dall’Impresa Iacoponi Vittorio di Livorno ammontarono alla fine a lire 48.812,21.

I lavori durarono dal 21 Novembre 
1892 al 15 Novembre 1893, con 
grandi difficoltà sia per l’impresa che 
aveva offerto un forte ribasso, sia per 
il direttore dei lavori ingegnere Ugazzi, 
date le continue riserve 
dell’impresa.

Fu apportata una variante consistente 
autorizzata dal Consiglio Comunale 
all’unanimità, cioè la rotazione del 
fronte principale da obliquo a parallelo 
alla Piazza Garibaldi.

I lavori furono collaudati 
dall’ingegnere inglese Giorgio Bertlin, 
con l’ultima visita il 22 Settembre 
1894, in cui fu rilevato che il mercato 
era già in funzione.

Nel 1896, verificata la necessità di 
trovare una nuova sede per il municipio, 
si propose di sopraelevare a tale 
scopo il mercato di almeno un piano, 
spostando le attività commerciali in 
altro fabbricato posto al centro 
dell’abitato, ma la proposta fu respinta per i problemi igienico sanitari che lo spostamento 
del mercato in quel sito avrebbe comportato.

Individuata un’area ad est del mercato, su progetto dell’Ingegner Giuseppe Fianchetti si 
intraprese nel 1899 la costruzione del nuovo edificio della casa comunale, che dopo 
lunghe vicissitudini per motivi tecnici fu ultimato nel 1909.

L’aspetto del fabbricato rimase tale sino ad anni recenti, quando data la crescita della 
popolazione fu realizzato un solaio sulla corte interna per avere uno spazio coperto anche 
per i fruttivendoli.

La piacevole veste del Mercato 
è marcatamente Beaux- 
Arts, nell’uso assolutamente 
simmetrico della scansione 
delle aperture, nella profilatura 
degli elementi architettonici, 
nell’uso del bugnato nei 
cantonali, nella definizione 
delle superfici intonacate a 
larghe strisce orizzontali.

D’altronde questo è figlio del 
sentire del periodo e serviva 
a dare un carattere di importanza 
aulica agli edifici pubblici, come nel vicino Municipio, in cui gli stessi stilemi si caricano 
maggiormente.

Particolarmente piacevole è l’ingresso al Mercato dalla Piazza Garibaldi, con la cancellata 
inframmezzata da pilastri bugnati; mentre appare più semplice il prospetto verso 
mare con accesso a doppia rampa di scala contrapposta.

Questa foto dimostra come il Mercato fu edificato prima del Municipio